Data Evento
30 Gennaio Ore 20.30
Soprano
Manuela Cucuccio
Contralto
Maria Russo
Tenore
Antonio Interisano
Basso
Francesco Verna
Pianoforte
Gaetano Costa e Ruben Micieli
Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania
Direttore
Luigi Petrozziello

Il Requiem in re minore, l’ultima composizione di Mozart (K. 626), rimasta incompiuta a causa della sua morte, fu ultimata da alcuni suoi allievi, tra i quali il fedele Sussmayer. Un alone di mistero ha avvolto da sempre l’opera, in merito all’identità del committente che per clausola di contratto doveva rimanere anonima. Nel 1791 Mozart ricevette la commissione di un Requiem, ovvero una “Missa pro defunctis”, da un nobile, probabilmente il Conte Walsegg, prematuramente vedovo, che in tal modo desiderava eseguire l’opera nella ricorrenza della scomparsa della moglie, attribuendosene la paternità. Mozart non riuscì a completarla, cosicch̀è alla sua morte la moglie Costanze, in difficili condizioni finanziarie, non esitò a ricorrere ad autori diversi pur di consegnare al committente l’opera e ricevere il compenso. Nonostante gli interventi a più mani degli allievi, non sempre adeguati, il Requiem costituisce un indiscusso capolavoro. Basta immergersi nell’Introitus e nel Kyrie, gli unici interamente autografi dei 12 pezzi, immaginare le tenebre infernali nell’ostinato tetro del Confutatis o l’incanto della commovente preghiera nel Lacrimosa per cogliere la grandezza monumentale dell’opera, sintesi eccelsa della tecnica del contrappunto barocco e dell’uso della polifonia, nonché apoteosi mistica del bisogno umano di trascendenza.
Melù Anastasio