Data Evento
8 Maggio ore 21
regia
Massimo Leggio
con
Miko Magistro, Carmela Buffa Calleo Bruno Torrisi, Massimo Leggio, Lucia Portale, Pippo Barone, Salvo Scuderi, Alessandro Sparacino, Claudia Sangani, Matilde Masaracchio
produzione
Brigata d’arte Sicilia Teatro

L’Altalena o “Voculanzicula”, come fu chiamata inizialmente dall’autore, è una delle più celebri commedie di Nino Martoglio, uno dei suoi grandi capolavori. Rappresentata la prima volta il 22 marzo 1909 al Teatro Paganini di Genova, dalla Compagnia di Giovanni Grasso, popolare attore dell’epoca, narra la storia di una giovane orfana, Ajtina, che abbandonata dal fidanzato, Mariddu, cerca conforto ed aiuto nella famiglia di lui, non trovandolo nella madre, Donna Flavia, ma soltanto nel fratellastro, Neli. Mariddu, per gelosia, ferisce Ajtina e viene arrestato. Quando esce dal carcere vorrebbe riallacciare la relazione, ma Ajtina, a quel punto, preferisce il fratellastro Neli che, durante quel lungo periodo, l’ha aiutata ad andare avanti, con grande generosità, palesandole il suo amore. L’Altalena è una storia d’altri tempi, una storia d’amore, di maschilismo, di inganni, onore e disonore: quasi una sceneggiata, in termini drammaturgici. Martoglio tuttavia, nella sua genialità, inserisce nella vicenda, di per sè drammatica, due esilaranti personaggi: Ninu e Pitirru i cosiddetti “giuvini di barbiere” al servizio del principale Neli. Con questo espediente riesce a costruire una fitta serie di situazioni divertenti e grottesche, riproponendo uno spaccato della cultura popolare siciliana con riferimenti ironici all’attualità, alla politica, al sociale. Non sono i toni patetici a decretare il successo della commedia, ma l’irresistibile comicità che emerge dalle varie scene, profondamente rappresentativa della cultura isolana. Un testo importante, che possiamo ormai definire “classico”, riproposto oggi da un grande ed autorevole interprete del nostro teatro, Miko Magistro, che riesce, assieme alla Brigata d’Arte, a mantenere, intatto e sempre vivido, lo spirito dirompente ed esilarante della tradizione comica siciliana.