Data Evento
13 Febbraio ore 18.30
di
Luigi Pirandello
Pippo Pattavina e Marianella Bargilli
regia
Antonello Capodici
con
Rosario Minardi, Giampaolo Romania e Mario Opinato
assistente regia
Alessia Zarcone
direttore di scena
Salvo Patania
scene
Salvo Manciagli
musiche originali
Mario Incudine

In scena, una ironica, moderna, divertente, umoristica, spiritosa, paradossale, leggera, istrionica, versione teatrale del capolavoro di Luigi Pirandello : il suo romanzo per antonomasia.
Pubblicato nel ’25 a puntate, in versione definitiva l’anno dopo, ma iniziato nel decennio precedente, l’ultimo romanzo del Genio agrigentino è la summa del suo pensiero, della sua sterminata riflessione sull’Essere e sull’Apparire, sulla Società e l’Individuo, sulla Natura e la Forma. L'Autore stesso, in una lettera autobiografica, lo definisce come il romanzo "più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita". Attualissimo, nella descrizione della perdita di senso che l’Uomo contemporaneo subisce a fronte del sovrabordare dei grandi sistemi antropologici e sociali, che finiscono con l’annullarlo, inglobandolo: dallo Stato alla Famiglia, dall’istituto del Matrimonio al Capitalismo, dalla Ragione alla Follia.