31 maggio – 2 novembre 2025

Banksy – Realismo capitalista, l’arte in assenza di utopie

Ex Convento del Carmine, Piazza Matteotti
Modica

Data Evento
31 maggio – 02 novembre 2025

Luogo Evento
Modica – Ex Convento del Carmine, Piazza Matteotti

Orari
dal martedì al giovedì: 16:00 – 20:00
dal venerdì alla domenica: 10:00 – 13:00 / 16:00 – 20:00
lunedì chiuso

Biglietto
intero € 10
ridotto € 7 residenti in provincia di Ragusa – gruppi minimo 10 persone – over 67 anni
ridotto € 5 fino a 18 anni
gratuito fino a 5 anni – disabili ex L.104/92 art. 3 c. 3

A cura di
Stefano Antonelli

Gianluca Marziani

La Fondazione Teatro Garibaldi propone negli spazi espositivi dell’Ex Convento del Carmine di Modica un importante evento culturale, una mostra di Banksy, grandissimo artista britannico, considerato uno dei maggiori esponenti della street art, di cui tuttora non si conosce la vera identità.

Proseguendo il programma già in atto da dieci anni, la Fondazione contribuisce in questo modo nella divulgazione della cultura figurativa contemporanea.

Da oltre un ventennio, oramai, l’artista britannico si è posto all’attenzione della critica internazionale per le sue opere realizzate in modo clandestino sui muri di molte città nel Mondo. Un modo di esplicitare la dimensione collettiva e popolare dell’arte che oscilla tra la denuncia dei mali e delle contraddizioni in tutti i continenti e della speranza di un mondo migliore. I suoi temi figurativi sono comprensibili e semplici. Allo stesso tempo narrano la vita contemporanea attraversata da guerre, totalitarismi, diseguaglianze, violenza ed emarginazione. La sua prevalente tecnica è quella dello stencil, uno stampo, predisposto prima in studio e poi impiegato sui muri per una necessaria rapidità esecutiva, nell’esigenza di rimanere anonimo.

Sulla traiettoria dei graffitisti propone temi sociali di grande impatto comunicativo mediante l’uso prevalente del nero, steso in modo piatto.  Le sue incursioni avvengono prevalentemente nei luoghi più sensibili dei conflitti o nei luoghi più famosi in quanto carichi di sedimentazioni storiche ed estetiche. In tempi di globalizzazione viviamo in presa diretta quotidianamente, tramite i mass-media, gli accadimenti sovranazionali e le contraddizioni del mondo. Da qui la proposta di Banksy e delle sue opere come fatto immersivo nella contemporaneità internazionale.

Banksy – Realismo Capitalista”, questo il titolo del progetto curato da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, è un percorso che cerca di sviscerare il fenomeno Banksy, senza dimenticare altri noti artisti che interagiscono con lui, come Kaws, Shepard Fairey, Blu, Invader, Ben Eine, JR e Damien Hirst.

Attraverso un centinaio tra opere, documenti, materiali d’archivio e le loro relazioni, la mostra esplora gli snodi principali dell’opera di Banksy.

Sono presenti molte opere tra le più iconiche di Banksy, da Girl with Balloon, da tutti conosciuta come “La bambina con il palloncino rosso”, forse la più amata tra tutte le opere di Banksy, a Love is in the Air, il “Lanciatore di fiori”, passando per Love Rat fino a Bomb Hugger.

La mostra è esito di un progetto scientifico, critico ed interpretativo indipendente, ideato, curato e finanziato fuori dalla sfera d’influenza dell’artista. Banksy non è coinvolto nell’ideazione e progettazione della mostra e non ha fornito supporto o opere, le quali provengono dalla collezione de CSAB Uniroma3, Fondazione Centro Studi Archivio Banksy.

Il progetto espositivo, testi e immagini del catalogo, ogni opera, documento o materiale presente in mostra, sono stati supervisionati, verificati per accuratezza e autenticità e approvati per conto di Banksy da Pest Control Office ltd (Londra).