Teatro Garibaldi - Stagione 2016

Rachmaninov Project con il patrocinio di Vladimir Ashkenazy, in collaborazione con Sergei Rachmaninov International Award, Conservatorio Cajkovskij di Mosca, Accademia Pianistica Siciliana

I quattro concerti segnano la progressiva evoluzione stilistica del grande virtuoso del pianoforte e compositore russo Sergej Rachmaninov, dall’irruente lirismo tardo romantico del giovanile Concerto n.1 in Fa diesis minore op.1, all’estro quasi sarcastico del finale della Rapsodia. La popolarità e la fama del compositore venivano siglate dal 2° e 3° Concerto, scritti rispettivamente nel 1901 e nel 1909, nei quali l’afflato epico e il virtuosismo trascendentale si compenetrano profondamente andando oltre il compiacimento melodico. E pensare che nel 1900 Rachmaninov si era appena ripreso dalla profonda crisi creativa dopo il fiasco della Sinfonia n.1, grazie alle sedute di ipnosi dello psicologo Dahl, al quale sarà dedicato il celeberrimo Concerto n.2 op.18; mentre, in occasione del suo primo tour negli Stati Uniti come pianista, nel 1909 compose il monumentale Concerto per pianoforte n.3 op.30. Una lunga gestazione riguardò invece il 4° concerto op.40 del 1927 (revisionato poi nel 1941), la cui spinta modernista segnò un traguardo stilistico importantissimo. Per questi monumenti musicali di Rachmaninov, La Fondazione Teatro Garibaldi ospita con grande onore la eccellente Orchestra dell’Ente Autonomo Regionale ‘Teatro Massimo Bellini’ di Catania, la quale si esibisce per la prima volta in provincia di Ragusa.